giovedì 14 novembre 2013

Road to Brazil 2014: divise come bandiere tra nuove regole FIFA e malumori.

"Non ci sono più le mezze stagioni". La FIFA ha emesso la sentenza definitiva: addio alle divise tradizionali e variopinte delle nazionali di calcio per lasciar spazio a kit più semplici e interamente chiari o scuri. Inutile dire che questa stravagante idea venuta "dall'alto" non abbia destato scalpore e causato polemiche: tra intere Nazioni contrarie e tifosi perplessi il "comandante" Blatter (che nelle ultime settimane sembra essersi divertito parecchio a definire un noto calciatore "soldatino") continua a perdere colpi, oltre che consensi.

In attesa, però, delle ultime squadre qualificate alla rassegna mondiale che si terrà in Brasile nel corso dell'estate 2014, iniziamo insieme un viaggio per scoprire le divise ufficiali delle nazionali:

SPAGNA:
E' doveroso iniziare dai campioni in carica: la Roja. Lampante la differenza con le divise tradizionali: il blu e il giallo lasciano spazio alle rifiniture dorate in un completo totalmente rosso in stile Bayern Monaco (stagioni 2011/2012-2012/2013). Il binomio Adidas-Spagna sembra funzionare bene: si tratta, infatti, di un kit abbastanza "pulito" che, però, causa non poche critiche. C'è chi dice di rivedere in esso una tendenza della casa produttrice alla rivisitazione di alcune casacche, altri dicono di aver già visto una divisa simile addosso ai giocatori dei Reds del Liverpool qualche stagione fa.



Altra novità è, inoltre, la correzione dello stemma: al posto dello scudo araldico che rappresentava i Borboni di Francia, ecco i tre gigli inseriti in uno scudo araldico ovale che separa la dinastia spagnola dai cugini francesi.



Riuscirà, insomma, la Roja dei marziani a riconfermarsi campione del mondo? Adidas ci mette del suo e riscalda gli animi dei tifosi: ‘"La Roja o ninguna" (La Rossa o nessun’altra).

ARGENTINA: 
Tocca alla Selección di Messi, Aguero e compagni in un'inedita versione della camiseta albiceleste che farebbe drizzare i capelli anche al "Pibe de oro" Diego Armando Maradona: senza i tradizionali pantaloncini neri (storici) per alcuni viene infatti difficile distinguere Cutolo (attaccante del Pescara) da Palacio (salvo poi il riconoscimento del codino).
 


GERMANIA:
Stile proprio "tedesco" per la Germania con la bandiera ("graduata") che campeggia sulla maglia bianca. Il triste destino del "tutto chiaro o tutto scuro" colpisce anche loro: niente più pantaloncini neri, solo bianchi. Rottura con la tradizione che, però, non crea problemi ai tifosi che si dicono pronti ad accettare il re-style che riporta alla mente la divisa indossata dalla Germania dell'Ovest contro la Polonia nel 1974.


Sotto il colletto, sulle spalle, la scritta “Die Nationalmannschaft” (“La nazionale”) a sottolineare il noto patriottismo di un'intera Nazione.


E voi che ne pensate?

Vi rimando al prossimo pezzo con novità e aggiornamenti sulle divise delle altre nazionali di calcio!


Fonti:
http://www.passionemaglie.it/

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