sabato 31 dicembre 2022

Parresia 2.0, Vol. 8: La fine del viaggio

Alla fine del viaggio posso dire di aver compreso pienamente quello che il destino ha riservato per me, nell'anno più difficile da quando ho memoria. Non ho mai apprezzato il dono della vita come adesso, neanche quando, felice, pensavo di non potermi più sorprendere: che il resto della mia esistenza potesse essere gestito con la stessa autonomia di un sistema predefinito, pur in positivo. Ero felice, ma incosciente.

Inconsapevole del fatto che di lì a poco la fonte delle mie gioie si sarebbe trasformata in brutale carnefice: pura apparenza. Ho ripagato il debito con il karma: questo devo ammetterlo. Quel che ho fatto prima del disastro, ho provato a spiegarlo al tribunale delle cattive intenzioni, è stato solo uno sprazzo di follia: un momento di perdizione. Di smarrimento: non l'ha mai saputo. Forse sì, forse le è stato riferito: non importa più. Non è solo successo, è anche passato: conta che io abbia ripagato il mio debito col karma. Giusto così.

Sorrido, comunque, per quel che sono riuscito ad apprendere, di me e del mondo circostante. Per quel che sono riuscito a superare, con nuove consapevolezze: la vita si rinnova. Io mi rinnovo: respiro, profondamente. Un altro viaggio pretende il suo inizio, reclama attenzioni, pretende fiducia: in fondo, perché non dargliela?