martedì 14 gennaio 2014

L'importanza di chiamarsi "Salvatore" in una terra di "diavoli"

Catania, bella città. Meta turistica, sempre "sveglia". Ma d'altronde, "la città non dorme mai", dice qualcuno. Al di là delle luci, al di là dei grandi centri, dei vestiti firmati, delle passeggiate in Via Etnea: un altro mondo. Due facce della stessa medaglia, così diverse da far paura a molti. Una, giovane. Bella, sorridente. L'altra, sporca. Catania è anche questo, smettiamo di nasconderci dietro falsi alibi. Catania da terzo mondo a volte, che sa essere metropoli e "favela". Sullo sfondo tanti bambini, la speranza, il futuro. Giocano, a modo loro, non hanno iphone, non hanno playstation: litigano. E i loro padri? Uccidono. La faccia più brutta della medaglia è quella che Catania offre ogni giorno. Via Etnea diventa un'autostrada, fantastica attrazione per i turisti, meta dello shopping. C'è anche lo "zoo", persone come bestie, anarchia: vere e proprie scimmie scorazzare a destra e a manca, litigando, provocando, strillando e rubando. Già, il denominatore comune. "C'è malura! (C'è povertà!)", io la chiamerei ignoranza. Viviamo in una città di ignoranti, smettiamo di cercare scuse. Una passeggiata in centro commerciale è quasi preferita ad una in Corso Sicilia pur di non imbattersi in tali individui. Stranieri? Si, ma "stranieri" dalla civiltà. Saltano i parcometri, la mafia dietro tutto. Si, mafia ragazzi, non abbiate paura di dirlo. Esiste ed è impossibile non rendersene conto. Parcheggi abusivi che fanno sentire la gente normale "abusiva". Non si è liberi di divertirsi, di esprimere le proprie idee. Catania non è una città, è un insieme di paesi distinti. Di "distretti", ad ogni distretto un capo, si sa come vanno queste cose..e poi le bande. E' la città che non dorme mai, della movida. Già, il sabato sera "movimentato": liti, scippi. "Non è sempre così!", va bene va bene! L'automobile parcheggiata, più alta e senza ruote. "Le avrò avvitate male l'ultima volta!" Un'occhiata, rude, e scoppia una lite. L'insulto alla donna amata? Omicidio per giusta causa. "A santuzza?" col coltello puntato pur di stare in prima fila. Le minacce, i cori allo stadio. Il calcio che diventa violenza. Le scritte sui muri, i venditori ambulanti. La gente che, fuori dai supermercati, ruba i carrelli colmi di spesa. E' povertà, ma di civiltà. A Catania non si vive, si sopravvive. Smettiamo di ignorarlo e di mentire. Una città in mano a chi "comanda", sorda, non ascolta le voci di chi vorrebbe cambiarla. Ci sono più centri di scommesse che monumenti. Piazza Stesicoro viene ricordata non per la sua storia ma per la presenza del Mc Donald's. La fiera, non è più fiera. Cinesi, ovunque. Reale trasposizione del film "Benvenuti al Sud". Ignoranza che va oltre l'analfabetismo, di quella gente che ha come modello di rispetto "il boss", di quella gente che gioca a fare "il mafioso" per sentirsi potente, di quella città rimasta indietro di un secolo. Noi siamo questo, siamo ignoranti. Ci fossero meno "Salvatore" e più "salvatori" forse (forse) si riuscirebbe a vivere invece che sopravvivere.



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