domenica 29 marzo 2020

Parresia, Vol. 7: Cose importanti

A chi importa del mare, quando le onde dell'infinito andare placano la voce dei desideri nella schiuma? A chi importa del vento, quando anche l'ultima foglia stramazza al suolo insieme al progetto del perfetto e quieto vivere? A chi importa della luce del sole, quando la notte sopraggiunge inarrestabile, danzatrice del ventre di scarsa speranza, ma di lunghe e oscure intenzioni?

E dite, a chi importa del fumo delle case, delle urla taciute e della noia assecondata, quando gli squarci della terra prendono per mano quelli dell'anima? Disegno imperfetto della tragedia umana: consapevolmente infelici. A chi importa del tempo, quando anche l'ultimo mal di testa è scappato via, insieme alle speranze di una nuova e incosciente malattia? E ancora, a chi importa del gusto e dei colori, quando la vista impone l'astigmatismo dei sogni, accorciandone il distacco dagli incubi?

E a chi importa delle decisioni, delle incertezze, dei passi indietro e di quelli in avanti, delle strade e degli accennati sentieri, delle stagioni e della stasi, dei muscoli e delle articolazioni del pensiero, quando la differenza supera l'identità del nostro vivere, riducendo tutto a incessante e infame movimento?

A me importa.



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