giovedì 20 febbraio 2014

L'uovo "in camicia"

Ingredienti: 500g di USA, un pizzico di Italia, tanta ironia. Risultato? Restaurant man. No, non "uomo ristorante": uomo, ristorante. Showman. Fenomeno. Il mondo della ristorazione sta a lui come la matematica sta ai numeri: indivisibile, inseparabile, dipendente. Quindi, mettetevi comodi, TV accesa, popcorn alla mano: stasera il festival è Masterchef. Stasera Sanremo è Joe. Giacca e cravatta: un americano sempre in vacanza, in giro a "giudicare" gli chef. Guai a chi lo definisce tale! Da Fazio, qualche tempo fa, ci teneva a precisare: lui non è uno chef. Insomma: troppo simpatico per farlo (accanto a quei musoni quali Barbieri e Cracco poi..). Un genio, in sregolatezza. Joe Bastianich è ciò che dal mondo della ristorazione non ci si aspetta. La cucina sta cambiando: le macchie di "sugo" di pomodoro degli spaghetti lasciano spazio alla raffinatezza dei piatti. Lo stile, minimalista. Il sapore, pure. Il costo? Alle stelle: lo so, è un luogo comune. "Siamo ciò che mangiamo", diceva Feuerbach. Tu, Joe, cosa mangi? E Rachida? Provate a guardare una puntata di Masterchef senza ridere alle sue battute: impossibile. Provate a ridere alle battute di Carlo Cracco: anch'esso impossibile. Togliere il nostro caro Restaurant man dallo show sarebbe come togliere i colori ad un dipinto di Monet: tanta "dilusione". Ci tiene (tanto) alla cucina, e si vede. Figlio di Lidia Bastianich, chef di calibro internazionale, ha più volte raccontato di essere cresciuto nei ristoranti: è il suo habitat naturale. A "Che tempo che fa" (vi consiglio vivamente di guardare l'intervista) ha spiegato che una delle norme fondamentali del ristoratore è il rapporto con il cliente. Ora, immaginate di trovarvi "per caso" a pranzare in un suo ristorante: impallidisco all'idea quanto Enrica guardando "lo scrigno" distrutto da Rachida. Di' la verità, Joe, tu sei buono (in fondo). Hai detto che lo stato della biancheria è una cosa essenziale in un ristorante: e di quella dei concorrenti che mi dici? Appena ti avvicini a controllare i piatti si sgretolano, crollano. Ribadisco: tu sei buono, si vede. Appassionato di musica (per chi non lo sapesse, fa parte di un gruppo: i The Ramps). Insomma, ti mancano solo i capelli (ma quelli, si sa, non sono importanti). Un uovo "in camicia" e Air Max fluo, nota piacevole di uno spartito amaro, condito dalla crisi, risollevato dalle tue battute.  



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