domenica 18 giugno 2023

Parresia 3.0, Vol. 1: Messaggio a spirale

La chiamano "stupid walk" perché "rimuginio", bello, crudo e scarno risulta depressivo. E invece è proprio "rimuginio". Bello, crudo e scarno. Nella forma, mica nella sostanza. Non ho più fame, nonostante gli stimoli non manchino. Bevo poco, pur vittima dell'arsura. Cerco solo risposte: o meglio, risposte alternative. Perché quelle a mia disposizione non c'è verso di farmele andar giù.

Ogni mio sogno si conclude con un messaggio a spirale, di facile decifrazione: so cosa sono. So chi sono. Ma non riesco a uscire: intrappolato da forze simboliche che conducono all'inesorabile ammissione d'impotenza, di fronte all'evidenza. E non c'è rassicurazione che tenga: ho perso il conto, dei giorni andati. Tutti uguali. Ho perso il conto, delle docce a stemperare il calore delle mie paure. Sempre crescenti. Ho perso il conto, dei pranzi e delle cene solitarie. Rimuginando.

E l'arsura, che nuovamente mi attraversa, non riesce a comprendermi, isolandomi. Non è la sola. Di tante cose ho sete, ma di nessuna tra queste riesco ad abbeverarmi. Di molte cose ho fame, ma di poche tra queste riesco a saziarmi. Al centro della spirale, imploro una risoluzione: muto. O inascoltato. 




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