lunedì 2 luglio 2018

Sulle spalle dei giganti

Oltre il sentiero di pietre e argilla, una montagna incantata mostra e nasconde la via che porta alla valle dei sogni: mostra e nasconde emozioni. Fa dell’imperturbabilità la qualità essenziale di ogni viaggiatore: chi è venuto prima lo sa. Chi è venuto prima sa che da soli non è possibile raggiungere la cima: c’è un limite massimo, un muro insuperabile senza l’aiuto dei giganti. Nomi, volti e prodezze: in bianco e nero o a colori. Due, in particolare: il rosso e l’azzurro sul petto. Il rosso e l’azzurro dappertutto.

Esiste dono più prezioso della storia? “Bussola” dei sognatori: ammirare, apprezzare, imparare. Dal passato, dai giganti: affidarsi a loro, scalarne polpacci, schiena e, infine, spalle. Aggrapparsi alle loro orecchie, ascoltarne i racconti: quel gol di Spinesi contro l’AlbinoLeffe, la girata del Malaka con la Roma. Le parole di Marino rivolte a Carmelo e Fabio, che quella meraviglia di maggio non hanno potuto viverla. Il “tiro mancino” di Fini: traiettoria disegnata in “fase REM”. Dicono corra ancora sotto la curva, senza maglia: Del Core sotto la Sud non ci è mai arrivato, bloccato dai presenti a bordo campo. Racconti di chi ce l’ha fatta: di chi è riuscito a scalare la montagna incantata. Le battaglie vinte da Baiocco e Monaco: la fantasia di Lulù, quella di Russo e Mascara. Rosso e azzurro sul petto: rosso e azzurro tutto intorno, al Massimino. Tra bandiere, striscioni, sciarpe e lacrime di rugiada: bagnano il campo, germogliano fiori di speranza raccolti dai tacchetti del futuro.

Quelli dei giocatori del Catania di oggi e di domani: giorno e dimensione trasversale, che oltrepassa in verticale le stagioni, le mette insieme in un unico, grande sentiero il cui fulcro si trova in Piazza Spedini, tra la Nord, la Sud, la B e la A. Si raggruppano lì, i giganti: attendono il passaggio dei guerrieri coraggiosi, pronti a sfidare la montagna incantata. Serve pazienza, umiltà e amore: sorridono, notano che tra gli “aspiranti eroi” c’è un loro fratello, sceso all’inferno per trascinare i compagni oltre l’ostacolo. Oltre l’incantesimo: salgono sulle spalle, i ragazzi di Lucarelli, seguono il sentiero. Il Massimino scandisce il ritmo: la storia li guida verso la valle dei sogni.


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